Julia Lambert, la protagonista di questo delizioso romanzo di Maugham, è un'elegante signora di mezza età, attrice teatrale di grande successo, non bella ma dotata comunque di un talento innato per la recitazione e di un certo fascino. È sposata da anni con Michael, attore anche lui, bellissimo di aspetto ma freddo e con scarse qualità che, pur non amandola di amore passionale, la adora come attrice e si presta a farle da manager esaudendo prontamente ogni suo desiderio. Tutto il romanzo ruota quindi intorno all'ambiente del teatro e alla vita di Julia, che ben rappresenta la banalità e la monotonia della vita di una certa classe sociale nel novecento. L'egocentrismo e la leggerezza di Julia la rendono una moglie e una madre poco attenta e i suoi rapporti risultano sempre molto distaccati e superficiali. Tutto in Julia è studiato nei minimi dettagli: parole, intonazione della voce, gesti, abiti, tutto è controllato con perizia e finalizzato ad ottenere una reazione ben precisa nell'interlocutore. A tale proposito significativo è il dialogo con figlio Roger che la rimprovera di non essere mai stata, con lui e con gli altri, una persona vera e spontanea e di usare nelle sue relazioni parole, sguardi e atteggiamenti presi in prestito da personaggi interpretati sul set. Proprio queste parole di Roger costringono Julia per la prima e unica volta a farsi un esame di coscienza e prendere atto di questa sua catatteristica che tuttavia le appare più come un punto di forza che di debolezza.
Parallelamente al teatro e alla vita mondana, Julia coltiva un appassionato rapporto con Tom, un ragazzo molto più giovane di lei che la sfrutta per i suoi regali e per le sue conoscenze e che le farà provare per la prima volta emozioni profonde e strazianti e con il quale userà tutte le sue doti di astuzia e manipolatorie per tenerlo stretto a se. Ci riuscirà? Leggete questo piacevole libro e lo scoprirete...