Un racconto da cronista nei primi giorni dell’Unità d’Italia.
Caprarica racconta con dovizia di particolari i retroscena, gli intrighi, le manovre, le esaltazioni e le illusioni che hanno accompagnato il processo di unificazione, dando spazio a episodi poco noti o ingiustamente dimenticati, facendo giustizia sia della retorica patriottarda che dell’ultima tendenza a ridurre quegli anni a un’invasione da parte del Piemonte di territori e popolazioni tutt’altro che inclini a costruire una nuova nazione.
Impressionante il racconto della vera e propria guerra civile che si svolse fin dal 1861 tra l’esercito nazionale e i briganti del meridione, fomentati dai neoborbonici e forti del consenso di masse popolari contadine annichilite da una miseria senza fine.
Lo stile puntiglioso e asciutto, la vena ironica e la precisione nelle descrizioni, frutto di una corposa ricerca bibliografica, rendono questo libro adatto a chi vuole saperne di più sulla nascita del Paese, visto con gli occhi di chi quei mesi fatali li ha vissuti davvero.
Recensione di: Romolo Luciani