Dopo aver scoperto Maugham in In Villa mi sono approcciata a Pioggia con grande curiosità ed entusiasmo. Sentimenti che non sono venuti meno durante tutta la lettura del libro, che si compone di due racconti distinti: Pioggia e Il Reprobo.
Pioggia l'ho amato fin dalle prime pagine, coinvolgente ed appassionante ho provato da subito una reale antipatia nei confronti di uno dei protagonisti: Mr Davidson, missionario rigido, bigotto ed implacabile, determinato a combattere tutto quello che lui chiama il Male e che, nella fattispecie, vede incarnato in Miss Thomson, una donna di facili costumi che si trova sventuratamente a dimorare nella stessa pensione del primo.
Il racconto è ambientato nelle isole Samoa americane, in particolare a Pago Pago, dove tutti i protagonisti si trovano a sostare insieme per qualche giorno, prima di raggiungere ognuno la propria destinazione, a causa delle forti e incessanti piogge tipiche dell'isola. Un finale a sorpresa svela il meccanismo perverso e l'inutilità della repressione di sentimenti e pulsioni umane e naturali.
Descrizioni minuziose guidano il lettore nell'esplorazione di luoghi e nell'intimità dei personaggi come ad esempio nella descrizione di Mrs Davidson: "La cosa più notevole in lei era la voce, alta, metallica, priva di modulazione, irritante per i nervi come il fragore spietato di una trivella pneumatica".
Anche ne Il Reprobo, Maugham usa lo stesso scenario esotico e la stessa contrapposizione tra il perbenismo occidentale e l'istintività libera del mondo "selvaggio", ma in modo più ironico. Ginger Ted e l'ispettore Gruyter sono amici di sbronze ma, mentre il primo ha scelto la via della dissolutezza e della totale trasgressione ad ogni tipo di regola, al secondo spetta l'onere di far rispettare la giustizia punendo spesso e in modo esemplare il suo "amico" spinto, oltre che dal senso del dovere, dalla petulanza di un rigido missionario che abita l'isola e della sorella bigotta e terrorizzata dall'amore e dagli uomini. Ma come spesso accade la paura nasconde un'inconscia attrazione ed anche qui, in un finale a sorpresa, Maugham ribalta i ruoli, facendo emergere il lato nascosto e più vero di ognuno.