Le attività che svolge da una vita don Andrea Gallo sono di valore inestimabile e non possono nemmeno essere commentate; il loro valore sta nel bene che ogni giorno questo coraggioso prete di strada porta a tantissime persone.
Qui però bisogna esprimere un giudizio che riguarda un libro e allora i parametri da valutare sono anche altri: il testo è scritto con uno stile colloquiale e in certi casi seguire il pensiero che l'autore vuole esprimere risulta faticoso. Inoltre, a mio parere, a volte don Andrea indugia un po' troppo nel sarcasmo verso chi non la pensa come lui, rischiando di lambire l'autocompiacimento.
Lo perdoniamo lo stesso, comunque. Il mondo ha bisogno delle persone come don Andrea.
Di seguito un significativo dialogo tratto dal libro:
Una volta il cardinale Tettamanzi mi chiese: «Gallo, tu preghi?»
«Quando voi superiori mi fate delle zuppe è chiaro che prego. Però eminenza, io ho una preghiera che per divulgarla serve il suo nulla osta…»
E lui, intrigante brianzòl: «E qual è questa preghiera?»
«I primi dodici articoli della Costituzione!»
Recensione di Romolo Luciani