Il finale ti lascia a bocca aperta proprio come quello di "Io non ho paura". Prerogativa di Niccolò Ammaniti è quello di arrivare dritto in fondo alla pancia laddove si nasconde meglio il nostro sentire. L’incontro – scontro di due persone alquanto diverse, con vite e stili di vita opposti ma che, incontrandosi, matureranno in loro l’amore per l’altro e il rispetto di se stessi. Lo leggi e ti immagini già un altro, unico, film.
"Caro Lorenzo, mi sono ricordata che un’altra cosa che odio sono gli addii e quindi preferisco filare prima che ti svegli. Grazie per avermi aiutata. Sono felice di aver scoperto un fratello nascosto in una cantina. Ricordati di mantenere la promessa. Tua, Oli"
Recensione di: Matilde Amici