Torna il Maggio dei Libri, la campagna nazionale giunta alla sesta edizione promossa dal Centro per il libro e la lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. La campagna si avvale inoltre del supporto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Nato nel 2011 con l’obiettivo di ribadire il valore sociale della lettura quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile, il Maggio dei Libri è diventato un appuntamento atteso, abituale e diffuso in tutta Italia: inizia il 23 aprile, Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, e si conclude il 31 maggio.
Il claim istituzionale di questa edizione è Se son libri fioriranno, accompagnato dagli altri messaggi e visual Se leggo vivo più di 7 vite, Liberi di leggere e Il libro porta consiglio. Quattro slogan per diffondere in tutta la Penisola l’amore per la lettura e racchiudere il senso dell’iniziativa: leggere fa crescere, nutre la mente, aiuta a far sbocciare nuove idee e consente di vivere infinite esperienze.
Quest’anno il Maggio dei libri offre prospettive nuove per declinare il valore della lettura: la varietà e la ricchezza dei suoi contenuti saranno infatti scandite da alcuni filoni chiave, che gli organizzatori che aderiscono alla campagna potranno seguire come linee guida per le loro iniziative. Il primo è Shakespeare 400, dedicato all’anniversario della morte del Bardo: ad aprile, infatti, ricorono i 400 anni dalla morte di William Shakespeare, autore di 37 opere teatrali, 154 sonetti e vari altri poemi che hanno segnato per sempre la storia della letteratura mondiale. Per ricordare la morte del Bardo e far risuonare i suoi versi più alti che mai, durante il Maggio dei libri in collaborazione con il British Council sono organizzate diverse iniziative nelle scuole, in sedi istituzionali e in location inedite, per celebrare la grandezza e l’importanza non solo letteraria, ma anche socio-antropologica di Shakespeare.
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