Pioveva quella sera, pioveva da ore, strano per una serata di fine luglio… Non si vedevano da un po’ per recenti incomprensioni che le avevano allontanate senza che nessuna delle due avesse trovato fin quì il coraggio e il tempo di parlarne davvero. Qualche timido tentativo di affrontare l’argomento era naufragato senza concludere niente, inasprendo anzi, se ancora fosse stato possibile, le rispettive posizioni.
Quella sera però, mettendo da parte l’orgoglio, o illudendosi di saperlo fare, avevano deciso di vedersi, in territorio neutro e in compagnia di una terza cara amica, zia, confidente, avvocato, maga ecc ecc…, la quale avrebbe avuto, a sua insaputa o forse no, il ruolo inutile di “mediatrice famigliare”.
Trovare un posto dove mangiare fu arduo, pioveva e il vecchio quartiere di Trastevere all’ora di cena era tutto un brulicare di gente affamata, che avendo dovuto rinunciare alla prospettiva di una passeggiata lungo il fiume con tanto di menù transcontinentale a tappe, che partendo da un aperitivo di sangria continua di solito con un kebab e finisce affogato nel mascarpone di un tiramisù, aveva ripiegato sulle pizzerie del quartiere limitrofo. Così loro.
Trovarono posto in una pizzeria, una di quelle in cui avevi giurato che mai avresti messo piede, nella crollabilissima certezza che mai ti saresti trovata li, a fine luglio, sotto una pioggia incessante, e per di più affamata. Vabbè, l’importante è stare insieme in fondo, si dissero senza dire niente.
Un fritto misto in condivisione, piatto al centro da mangiare con le mani che fa tanto “cena alla buona”, tre pizze, tre birre, un caffè, il conto. E di nuovo fuori, per strada, che ha smesso di piovere e magari si riesce a fare una passeggiata al fresco…
Ma… i mediatori famigliari non dovrebbero mai allontanarsi nella fase iniziale di una riconciliazione, nemmeno per un minuto, nemmeno per andare in bagno. Il rischio è l’inceppamento degli ingranaggi, la rottura del meccanismo, il passo falso. Non si restaura la pellicola pittorica prima del supporto…
E passo falso fu! Un maldestro tentativo di scherzare sull’atavica questione e la commedia trasmuta in tragedia e poi guarda, ha pure ripreso a piovere, meglio andare a casa…